MONTEGRIDOLFO
Il castello di Montegridolfo non era una residenza signorile, ne un insediamento militare, ma un borgo murato,ovvero un "cassero", recinto rettangolare con torre-porta avente funzione difensiva. Era abitato da artigiani e da agricoltori facoltosi. L'origine del nome non e tuttora certa. Tra le diverse ipotesi, la piu accreditata sostiene che questo nome derivi da una parola di origine germanica che significa sterposo, rozzo. Non si conosce l'anno della sua prima costruzione; si pensa sia avvenuta attorno all'anno 1000. Nel 1148 (prima data certa) apparteneva all'abbazia dei Santi Pietro e Paolo di Rimini. Alla fine del 1200 passo sotto la signoria dei malatesta. Il Castello venne purtroppo a trovarsi in una zona calda fra due signorie nemiche, i Malatesta di Rimini e i Montefeltro di Urbino. Frequenti furono gli attacchi e le incursioni. In una di queste, le soldatesche di Ferrantino, alleato con i Montefeltro e in lotta con il cugino Malatesta, provocarono moltissimi danni al Castello. Era l'anno 1336. I Malatesta ne iniziarono pero, l'anno dopo, la ricostruzione, con mura piu alte, difese da 4 torrioni. Il castello rimase ai Malatesta fino al 1500, quando passo sotto il dominio del duca Valentino Borgia. Sconfitto questi nel 1503, Pandolfo Malatesta vendette il territorio alla Repubblica Veneta, che dopo sei anni lo cedette allo stato pontificio. Nel 1860 il plebiscito lo uni al regno di Sardegna. I recenti restauri ne hanno fatto uno dei borghi medioevali meglio conservati di queste terre. Il colore caldo dei mattoni contrasta con il verde rigoglioso delle colline, tutto sembra essere sospeso nel tempo e nello spazio in attesa di essere riscoperto e rivissuto. Il Castello malatestiano (XIV sec.), oggi sede del Municipio, ha conservato intatto il suo aspetto originario. Da notare sono la rampa del cassero, l'elegante porta ad arco ed il goticheggiante salone della "Grotta Azzurra". | |